Denominazione: Salina Bianco IGP
Dettagli tecnici: Malvasia 80% e Cataratto 20% , bottiglia da 750ML , 13%Vol
Vinificazione: La vendemmia è manuale, in cassetta nella prima settimana di Settembre.
In seguito diraspatura, macerazione per 4-5 giorni sulle bucce e fermentazione, pressatura e completamento della fermentazione (svolge anche la malolattica). Riposa sulle fecce fini fino all’imbottigliamento dove subisce una leggera filtrazione. Il vino nasce da una fermentazione su soli lieviti autoctoni e riposa sulle bucce per lungo periodo. L’affinamento avviene in anfore di terracotta per un periodo di 6 mesi. Tra i vini bianchi, è quello che rimane più a contatto con le bucce fornendo al vino un colore giallo carico.
Descrizione del vino: dorato e luminoso, un ventaglio di note olfattive caratterizzano il vino: fiori gialli (camomilla), erbe aromatiche (basilico, rosmarino, nipitella), si fa strada anche una frutta matura a polpa gialla (nespola, mango). Vino sapido e con una lunga persistenza in bocca.
Ci piace perché: Antonino Caravaglio è nato a Salina da famiglia di agricoltori, è
per questo che si considera più uomo di terra che di mare. I 14 ettari vitati sono divisi su Salina (12 ha) e Lipari (2 ha) e frammentati in 30 appezzamenti che ben rendono l’idea di
quanto sia impossibile pensare a colture estese, ogni vigna è un ritaglio di terra. L’ambiente isolano consente una viticoltura molto rispettosa della natura e questo ha favorito la decisione di Antonino di approcciare l’agricoltura biologica, certificata fin dal 1989.