Marche

La viticoltura nel territorio marchigiano risale a tempi remoti con un'ampia gamma di vitigni non sempre di qualità, destinati per lo più al consumo familiare. L'ammodernamento è iniziato nel secondo dopoguerra con la piantumazione di vitigni di pregio nelle zone collinari di Jesi, Cupramontana e nei Colli Piceni, la cui qualità è stata riconosciuta ufficialmente a partire dagli anni '62 con l'applicazione della disciplina sulla tutela giuridica delle Denominazioni di origine controllata.

Attualmente nelle Marche sono censite oltre 200 varietà di vitigni, tuttavia il Sangiovese, il Montepulciano, il Verdicchio e il Trebbiano Toscano prevalgono nettamente su tutti. Qualche vitigno autoctono meno noto è venuto recentemente alla ribalta, mente vitigni alloctoni come lo Chardonnay, il Merlot, il Cabernet Sauvignon, sono stati integrati con successo tra i vitigni tradizionali.