In questo periodo di ponti e festività varie (anzi ho scoperto tra l'altro che c'è chi fa il ponte XS, M e XL) è notizia fresca fresca di oggi l'apertura di una nuova enoteca, wine bar, in Milano che mi porta a fare una riflessione. Quando noi di Hic aprimmo 13 anni fa, le enoteche-wine bar (quelle che non vendono solo vino per intenderci ma fanno anche un minimo di ristorazione) si contavano sulle dita di due mani forse... Ad oggi sono più di 200. Il wine-bar è diventato un posto dove non solo si beve un buon bicchiere di vino, accompagnato con dei salumi e formaggi, ma dei veri e propri bistrot gourmet con una offerta di piatti e gusti belli, buoni e... assolutamente instagrammabili! Il modello è sicuramente interessante perché permette di cenare spendendo meno (una volta forse) garantendo ore e ore di convivialità che non sempre al ristorante sono ben viste. Purtroppo però, e la spia sono alcuni messaggi di persone stanche di veder aprire l'ennesimo wine-bar, la clientela, all'aumentare dell'offerta, diminuisce per tutti... se vogliamo unire anche un trend negativo per consumo vino nelle generazioni post 2000 (lo dice Il Sole 24 ore) forse ci si deve porre il tema di un cambio di offerta? Ai sobri l'ardua sentenza!
Buone vacanze X, M o XL a tutti: Bevete (sempre) bene!
Quante enoteche Madama Dorè
Pubblicato da Marco Stano il